Oggi pubblichiamo alcuni aneddoti inviati ad I Roma dal buon Dogson. Buona lettura:

La fonte di questi aneddoti “Introduzione alla storia di Roma” di Emilio Gabba, Daniele Forabaschi, Dario Mantovani, Elio lo Cascio, Lucio Troiani. Edizioni Led 1999

Aneddoti

Cerveteri
Durante l’occupazione Gallica del 390 a.C. le Vestali con i sacra romani si rifugiarono a Caere l’odierna Cerveteri. La città fu alleata di Roma tramite una sorta di trattato di tipo paritetico l’hospitium pubblicum. Inoltre essa fu la prima città ad essere inglobata da Roma, dopo una sua ribellione, con la formula della cives sine suffragio.

Municipio
Il primo municipium fu Tusculum nel 381 a.C. . Questo nuovo istituto giuridico che giunge fino a noi si contrappone in quegli anni ad un’altra forma di incorporamento la cives sine suffraggio ma a differenza di quest’ultima ebbe il diritto di voto conservando anche una sua autonomia cittadina.

Nobiltà
Questo nuovo ceto sociale la nobilitas si andò precisando tra il IV e il III sec. Nobilis è colui che è conosciuto per i suoi meriti, in base alla qualità fondamentale della virtus.
La milizia romana
La prima guerra sannitica portò una fondamentale riforma nell’esercito romano risentendo dell’influenza dell’avversario. Ci fu in quegli anni 343-341 a.C. l’introduzione dell’ordinamento manipolare che sarà una caratteristica della legione romana. Le centurie di 50 uomini che componevano la precedente falange vennero raggruppati in manipoli di 120 uomini con uno schieramento più articolato. La fanteria fu divisa in tre raggruppamenti: hastati, principes e triarii con differente armamento. A differenza della falange il reparto migliore era l’ultimo ad intervenire in caso di insuccesso degli altri due intervenedo con le hastae (spade di notevole lunghezza)

Plebisciti
Del 286 a.C. è la legge Ortensia che riconobbe la validità delle decisioni delle plebe attraverso i concilia della plebe (plebiscita) d’ora in poi difficilmente distinguibili dai comitia tributa che era il precedente organo legislativo. Anche se le decisioni dovevano essere approvate dal senato, i plebisciti divvennero il potere legislativo di Roma, mentre ai comizi centuriati venne lasciato il compito della nomina dei magistrati.
Morte ricola di Pirro
Dopo la sconfitta e il ritorno in Epiro viene ucciso in strada da una donna con una tegola mentre combatteva nelle strade della Macedonia.
L’umiliazione del cerchio di Polipio
Quando nel 168 a.C. Antioco IV occupò l’Egitto bastò un ambasceria romana per farlo tornare sulle sue decisioni. Bastò, infatti, che l’ambasciatore romano Polibio tracciò intorno a lui un cerchio con un bastone e intimandogli di decidere bene a quale decisione prendere prima di uscirne.

Roma città eternamente in guerra
I romani chiusero le porte del tempio di Giano solo due volte (ad indicare che non c’erano gurerre in corso) con il re Numa e nel 235 a.C. in tutti gli altri anni condussero almeno una guerra. Agli inizi le guerre furono fatte da contadini-soldati perché seguendo il cilclo naturale in autunno seminavano e vendemmiavano mentre in primavera andavano in guerra tornando l’estate per mietere le messi. Ma i romani furono anche un popolo di artigiani e di agricoltori, molte furono le bonifiche e opere di ingenierie come la costruzione di strade e di canali che disagnano ancora il paesaggio italiano.