Petrolini - Tanto pe canta

Oggi parliamo di una canzone, “Tanto pe’ canta’”, che negli anni è diventata una dei brani più noti e cantati della tradizione romanesca. Il pezzo è entrato nel repertorio standard della canzone romana grazie, soprattutto, a l’interpretazione di Manfredi nel 1970.

La musica della canzone è di Alberto Simeoni, il testo di Ettore Petrolini. Il geniale autore romano propose questa canzone già nel 1932. La versione poi divenuta celebre è stata più volte riarrangiata ma mantiene sostanzialmente testo, musica e struttura della versione originale.

E’ stato infatti Petrolini, sin da subito, ad introdurre la prima strofa parlata che recitava straordinariamente, con la sua voce unica, tagliente come una lama. Il testo infatti è particolare, a cavallo tra un’ironia divertita e una saggezza leggera, nella prima strofa sembra quasi una dichiarazione di poetica.
La versione originale di Petrolini è un vero gioiello che, risentito oggi dopo le tante reinterpretazioni, è di quasi sorprendente freschezza ed originalità. Merito dei tentacoli di YouTube se la possiamo sentire a tanti di distanza:

Eppure il grande successo, come detto, arrivò solo nel 1970. In modo inaspettato Manfredi si presentò al Sanremo di quell’anno riproponendo il brano di Petrolini. E la canzone fu apprezzatissima tanto da salire ai primi posti delle classifiche di vendita.

In un articolo del 1992, ripescato nell’archivio del Corriere, Manfredi racconta un po’ della sua storia e di come avesse ritrovato un vecchio disco di Petrolini, in cui era contenuta Tanto pe’ canta’, che decise di riproporre. Petrolini fu importante nella formazione di Manfredi: “il primo artista che vidi in vita mia”.

Ecco il video di Manfredi che canta Tanto pe’ canta’. Il video è sempre del ’70; non è però la fortunata esibizione di Sanremo ma una di poco successiva, sempre in televisione, in un programma in cui viene presentato da Noschese:

http://www.youtube.com/watch?v=PY-9xLRCODo

Le versioni di Tanto pe’ canta’ dagli anni settanta ad oggi sono state tantissime. Alcune molto belle, altre meno.