I Roma

La colonna, il foro e i mercati di Traiano

Durante il governo di Traiano l’impero romano toccò il massimo dell’estensione territoriale, ed è anche questo uno dei motivi per il quale Traiano divenne considerato un grande capo politico, militare e amministrativo. Fu il primo imperatore non italiano, era infatti nato in Spagna nel 53 d.C., ma nonostante questo fu molto amato e considerato un uomo corretto, che rispettava le leggi e che credeva nel suo ruolo politico senza farsi corrompere dal potere. Di fondamentale importanza per l’arte romana di…

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Barcarolo romano

Barcarolo romano è una canzone del 1926, scritta da Pio Pizzicaria e Romolo Balzani. Entrata rapidamente nel repertorio “classico” delle canzoni romanesche, è ancora oggi una delle più conosciute in Italia. Merito anche delle numerose interpretazioni…L’hanno cantata Gabriella Ferri, Alvaro Amici, Lando Fiorini, Claudio Villa e Gigi Proietti. Romolo Balzani (1892-1962), uno dei due autori, meriterà sicuramente articolo un articolo a parte. Attore e cantautore ha scritto almeno un’altra canzone, L’eco der Core, rimasta nel repertorio classico delle canzoni romane.…

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Pe’ Lungotevere

Continuiamo a pubblicare canzoni tradizionali di Roma. In questa lista non può sicuramente mancare Pe’ lungotevere (Frapiselli/Balzani). Canzone romanesca molto famosa e reinterpretata da molti cantanti. In fondo trovate la versione di Gabriella Ferri, quella di Claudio Villa (che nel video canta anche Ammazete oh’ e Semo tutti Roma) e quella di Lando Fiorini, trovate su YouTube. La canzone descrive l’atmosfera tipica di lungotevere, di un lungotevere che fu, ovviamente. Sono due strofe alternate dal ritornello, melodico e romantico. Anche…

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A TTETA – Gioacchino Belli

Abbiamo pubblicato ormai un discreto numero di poesie del Belli, senza alcun dubbio uno dei poeti romani più celebri ed importanti. Nella produzione letteraria di Belli il posto di maggior rilievo rilievo è occupato sicuramente dai sonetti, ossia le poesie composte da quattro strofe, le prime due di quattro versi, le ultime due di tre. Tra di essi quello che qui riportiamo, A TTETA, è uno dei più “espliciti”, per dir così… Il sonetto è stato scritto a Morrovalle, il…

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A NNINA – Giuseppe Gioacchino Belli

Pubblichiamo un altro sonetto del Belli A NNINA. Il sonetto è del 7 settembre 1831. Le donne hanno sicuramente un ruolo di primo piano nella produzione poetica del Belli, entrano in molte delle sue poesie, in vari modi. Questo sonetto, come A TTETA per esempio, è molto esplicito nel descrivere la bellezza di Nina. Come in molti altri sonetti anche in A NNINA è presente un richiamo, quasi sempre almeno “ironico”, alla religione. In questo le “du’ bocce” e il…

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ER NEGOZZIANTE DE SPAGO – Sonetto del Belli

Pubblichiamo un sonetto del Belli del 1831, “Er negozziante de spago”. Si tratta di uno dei frequenti sonetti in cui il poeta di Roma scrive del Papa. Talvolta lo stile del poeta è più marcatamente ironico, se non comico, ad esempio in S.P.Q.R., in altri il registro è differente… Il tono nei confronti del Papa è comunque spesso molto critico, anche in questo sonetto, quasi amaro… Per comprenderlo al meglio bisogna sottolineare come lo “spago” contenuto nel titolo, significa in…

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L’UPERTURA DER CONCRAVE – Gioacchino Belli

Tra i tanti sonetti del Belli esplicitamente polemici contro il Papa e la Chiesa romana, questo merita sicuramente una posizione di rilievo. A dire del grande poeta romanesco, l’alternarsi dei Papi sul soglio pontificio rappresenta un cambiamento solo apparente, la sostanza resta la stessa. E dopo le prime tre o quattro settimane di novità ed innovazioni, le cose resteranno le stesse… Nei secoli dei secoli… Senti, senti Castello come spara! Senti Montescitorio come sona! È sseggno ch’è ffinita sta caggnara,…

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Belli – ER CIÀNCICO

Postiamo Er Ciancico, una di quelle poesie del Belli che potrebbe esser stata scritta ieri sera (invece è del 1830). “Ciancicare” è verbo che usiamo ancora oggi nel senso di masticare. Quasi scomparso invece nel senso di “mangiare a scrocco”, che è il modo in cui viene inteso in questo sonetto. A Roma è tantissima la gente che vive sulle spalle degli altri, non solo “er Papa” o “er Zagratario”, ma tutti, come scrive Belli: “dar piú mmerda ar majorengo“.…

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Belli – Er ricordo

Pubblichiamo “Er ricordo“, un sonetto del Belli su una impiccagione. Belli scrisse più di un sonetto sulla tematica, che è una parte drammatica della storia di Roma. L’impicaggione di cui si parla nel sonetto è quella di Antonio Camardella, avvenuta nel 1749. Gioacchino Belli è nato nel 1791. Il boia di quella impiccagione non fu sicuramente il celeberrimo Mastro Titta (Giovanni Battista Bugatti), come scrive il Belli. Il Bugatti nacque infatti nel 1779. Er ricordo Er giorno che impiccorno Gammardella…

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La peracottara – Sonetto del Belli

Pubblichiamo “La peracottara“, un sonetto scritto dal Belli nel 1830 e contenuto in “De peppe er tosto“. Si tratta di una fantasticheria sboccatamente erotica su una peracottara, una venditrice di pere al forno descritta dal Belli come “pasciocca”, che significa all’incirca bella e formosa. Il sonetto contiene numerose espressioni dialettali, “mmommone” vuol dire “caso mai or ora”. “Ingrufalla” è termine osceno ben comprensibile dal contesto. La “pulenta” è invece la “gonorrea”. “Delarocca” è invece un medico del tempo…” Come sempre,…

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