Secondo piano Palazzo Massimo

Non tutti, anche tra i romani, conoscono Palazzo Massimo una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano (assieme a Palazzo Altemps, alla Crypta Balbi e alle terme di Diocleziano.

Si tratta indubbiamente di uno dei tanti luoghi della nostra città che merita una visita. Anche più di una, in realtà, chè la quantità di opere esposte è davvero notevole.

Palazzo Massimo si trova in Piazza dei Cinquecento, molto vicino alla stazione Termini.

La costruzione è stata voluta dal padre gesuita Massimiliano Massimo e realizzata dall’architetto Camillo Pistrucci tra il 1883 e il 1887. Prima dell’intervento del Pistrucci nell’area sorgeva la grande villa cinquecentesca Montalto-Peretti.

La sede museale è stata inaugurata nel 1995 (ultimata solo nel 1998) mentre in precedenza il palazzo svolgeva la funzione di istituto scolastico.

Il Museo, per come è attualmente visitabile, si estende su quattro piani, ciascuno dedicato a differenti collezioni.

Il piano sotterraneo del museo (-1) è dedicato alla Numismatica ed all’Oreficieria. A questo piano è conservata anche la cosiddetta “Mummia di Grottarossa”.

discobolo Palazzo Massimo

Il pianterreno e il primo piano ospitano numerose sale con statue dell’antica Roma. Nel pianterreno sono disposte le statue realizzate dalla tarda età Repubblicana alla dinastia Giulio-Claudia. Il primo piano ospita invece la statuaria realizzata dall’età dei Flavi sino alla Tarda Antichità (il periodo di transizione al medioevo).

Al pianterreno sono numerosi in particolar modo i ritratti scultorei. Menzione a parte meritano almeno la Niobide degli Horti Sallustiani e due statue in bronzo, il Pugilatore a riposo e il Principe ellenistico.

La Niobide è stata rinvenuta nel 1906 nell’area degli Horti Sallustiani. Opera di bellezza magnetica rappresenta Niobide, una delle figlie di Niobe, ferita alla schiena da una dardo mentre tenta di estrarre la freccia dalla schiena. Niobide poggia un ginocchio a terra dolorante e con la mano destra prova ad estrarre la freccia inarcando il corpo quasi nudo.

Le due statue bronzee sono state ritrovate sul colle del Quirinale nel convento di San Silvestro e dovrebbero appartenere ai reperti dell’area delle Terme di Costantino.

Pugilatore a riposo - Palazzo Massimo

Pugilatore a riposo – Palazzo Massimo

Il Pugilatore a riposo dovrebbe risalire al IV sec. a.C. ed è forse attribuibile allo scultore Lisippo o ad un artista della sua cerchia. Il Principe Ellenistico è di difficile attribuzione. Esso rappresenta un giovane nudo con una lancia nella mano sinistra e la destra dietro la schiena.

Principe ellenistico - Palazzo Massimo

Principe ellenistico – Palazzo Massimo

Difficile descrivere anche solo sommariamente le statue conservate al primo piano. Ho scattato una foto ad una di quelle che più mi ha colpito, l’Ermafrodito dormiente:

L'Ermafrodito dormiente a Palazzo Massimo

L’Ermafrodito dormiente a Palazzo Massimo

Oltre alla statuaria il primo piano comprende anche alcuni sarcofagi finemente decorati, tra cui, in una sala a parte, il famoso Sarcofago di Portonaccio, databile attorno al 180 d.C..

palazzo massimo

Visitare il secondo piano significa avventurarsi in un ambiente del tutto diverso. In questo piano sono infatti conservati vari affreschi, recentemente restaurati (2010).

In una sala sono conservati gli affreschi del ninfeo sotterraneo della Villa di Livia Drusilla a Prima Porta.

Il Ninfeo è stato scoperto nel 1863 ed ha restituito opere d’importanza straordinaria sia per la fattura che per la completezza. La sala è infatti affrescata su tutti e quattro i lati dando l’illusione, ancora oggi, di entrare in un vero e proprio giardino dipinto con maestria indubitabile e con conoscenza puntuale delle specie avicole e vegetali che sono raffigurate con grande dovizia di particolari.

Affresco del ninfeo di Villa Livia Drusilla a Prima Porta

Affresco del ninfeo di Villa Livia Drusilla a Prima Porta

Per tutte le informazioni ecco il sito internet del Museo Nazionale Romano: archeoroma.beniculturali.it/