Trilussa ha scritto alcune celebri favole in dialetto romanesco. In questa Er rospo e er gambero vengono fuori alcune caratteristiche tipiche del poetare di Trilussa. L’atteggiamento moraleggiante, l’acume, il finale inaspettato…
Un Rospo chiese ar Gambero: – Perché
cammini a parteddietro e pe’ traverso?
Quanto tempo de meno avressi perso
se invece annavi dritto come me!
So’ già sei vorte che me fai ‘st’appunto;
rispose allora er Gambero – ma bada:
ché a parte er modo de pijà la strada
se ritrovamo su lo stesso punto.
Tra l’antre cose, poi, c’è la questione
che tutta quanta la famija mia
camminava così; pe’ quanto sia,
io devo conservà la tradizzione!
Lo capirai da te ch’è necessario…Er Rospo barbottò: – Ma vall’a pijà!
Tu chiami tradizzione de famija
quello che invece è un vizzio ereditario!
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