Il Quadraro, quartiere della periferia sud-est della capitale, tra la Tuscolana, la Casilina e Centocelle, dal 2010 ospita un museo diffuso di arte urbana, il MURo – Museo di Urban Art di Roma, che raccoglie alcune delle opere e dei murales più importanti del panorama artistico dell’arte urbana e della Street Art di Roma.

Un progetto pensato dall’artista romano David Diavù Vecchiato, tra i più noti e attivi street artist italiani, sulla scena degli interventi urbani di Poster Art dal 1992, che ha avuto il merito di essere tra i primi in Italia a portare la Urban Art nei musei e nei musei di strada, curatore anche per Sky Arte HD della serie di documentari “MURo” dedicati proprio a quest’arte, ormai non più vissuta come un tempo come scempio dei muri della città, ma come vera e propria forma d’arte e di comunicazione.

“MURo” è un progetto site specific, ovvero pensato per essere inserito in un determinato ambiente, e community specific, in quanto nato dalla volontà di trasformare alcune aree di Roma in percorsi museali a cielo aperto in modo che l’arte contemporanea possa essere completamente integrata nel tessuto sociale. Un progetto nato quindi nel rispetto della comunità e della sua storia, con l’idea di creare un dialogo con chi vive e frequenta quei luoghi e per fare arte pubblica a cui tutti possano accedere. L’attenzione di David Diavù Vecchiato si è infatti incentrata sulle potenzialità che l’arte ha di creare simboli significativi per una comunità, rispettandone la memoria e l’identità.

Si tratta di una collezione realizzata da grandi firme dell’arte contemporanea di tutto il mondo, un format che, oltre al Quadraro e ai quartieri limitrofi, ha interessato negli anni altre zone della città e si è esteso in aree pubbliche e private con progetti quali Popstairs e Graart, e perfino in altri comuni italiani. Un museo diffuso che appartiene alla comunità, gratuito, formato da opere la cui realizzazione viene proposta e discussa coi rappresentanti dei comitati di quartiere e con gli abitanti stessi, di cui David Diavù Vecchiato dirige il lavoro di realizzazione, amministrato dall’associazione culturale “MURo”, costituitasi nel 2014 e divenuta nel tempo punto di riferimento nell’ambito della produzione di arte in spazi condivisi.

Lo scopo è quello di realizzare e promuovere opere, festival, eventi e progetti inerenti l’arte urbana e la Street Art, promuovendo le forme contemporanee di arte urbana come nuova arte pubblica e operando un’azione di ricerca sul tema della tutela, della conservazione e del restauro di tali opere.

Dopo un paio di anni di “rodaggio”, durante i quali sono stati realizzati i primi murales, “MURo” ha preso ufficialmente avvio nel 2012 con il patrocinio del Comune di Roma – V Municipio e dalla Provincia di Roma.

Quadraro - MURo – Museo di Urban Art -IRoma

Per chi volesse visitare il museo di arte diffusa del Quadraro, è possibile iniziare la visita dalla fermata metro A Porta Furba Quadraro, a circa venti minuti dalla fermata metro Spagna e a quindici da Termini in direzione Anagnina, per poi addentrarsi all’interno del quartiere (a piedi, oppure anche con una bella passeggiata in bici) e scoprire così decine e decine di opere, a partire dai primi murales realizzati da David Diavù Vecchiato nel 2010 a quelli di molti altri artisti di fama internazionale (tanto per citarne qualcuno: Gary Baseman, Lucamaleonte, Beau Stanton, Ron English, Jim Avignon, Dilkabear, Paolo Petrangeli, Alessandro Sardella). Il museo accoglie anche gruppi per visite guidate su un percorso di circa due chilometri con diversi tipi di tour.

Disponibile inoltre anche il catalogo della mostra, Da sketch a MURo, realizzato nel 2019 ed edito da Rosso20sette edizioni.