Poesia di Trilussa tratta da Giove e le bestie.

Doppo una notte movimentatella
ritorno a casa che s’è fatto giorno.
Già s’apreno le chiese; l’aria odora
de matina abbonora e scampanella.
Sbadijo e fumo: ciò l’idee confuse
e la bocca più amara de l’assenzio.
Casco dar sonno. Le persiano chiuse
coll’occhi bassi guardeno in silenzio.
Solo m’ariva, da lontano assai,
er ritornello d’una cantilena
de quela voce che nun scordo mai:
– Ritorna presto, sai?
Sennò me pijo pena…

E vedo una vecchietta
che sospira e n’aspetta.