Come è noto, Roma ospita numerose opere del Caravaggio. Si tratta di opere di grande importanza artistica, tanto che, lo scriviamo per inciso, la nostra città meriterebbe una visita anche solo per venire a vedere i dipinti di Caravaggio.
Abbiamo pensato che può essere utile elencare tutti i luoghi della nostra città in cui è possibile ammirare le opere del grande artista.
La ricerca storico-artistica su Caravaggio è ben lungi dall’essere conclusa. Alcune opere sono di dubbia attribuzione e complessa è anche la cronologia della vita e delle opere. Le datazioni delle opere variano quindi in relazione alle ipotesi fatte dagli studiosi e sono quindi possibili variazioni, anche significative.
Accogliete sempre criticamente i dati riportati nell’articolo, e, come sempre, contribuite a correggere eventuali inesattezze con i commenti.
Villa Borghese
Nella Galleria Borghese sono conservate ben sei opere di Caravaggio.
Il giovane con canestro di frutta (Fanciullo con canestro di frutta) realizzato tra il 1593 e il 1595, appartenente quindi al cosiddetto primo periodo romano, è sicuramente una delle opere più note dell’artista:
Il Bacchino malato, opera forse meno nota ma di bellezza straordinaria. Realizzato anch’esso tra il 1593 e il 1595 il “Bacchino” condivide con “Giovane con canestro di frutta” anche la storia. Entrambi furono infatti probabilmente realizzati nella bottega del Cavalier d’Arpino, in cui rimasero fino al 1607 quando vennero requisiti da Papa Paolo V e donati a Scipione Caffarelli-Borghese, nipote di Paolo V. Il cardinale Scipione Caffarelli-Borghese era un grande appassionato di arte, collezionista di opere di valore inestimabile e mecenate.
Ecco il “Bacchino malato” di Caravaggio:
La Madonna dei Palafrenieri di Sant’Anna, anch’essa conservata alla Galleria Borghese, è invece del 1605-1606. L’opera, tra le tante di Caravaggio che hanno destato scandalo negli ambienti religiosi, raffigura una splendida Madonna che aiuta il figlio a schiacciare la testa di un serpente, chiaro riferimento al racconto del libro della Genesi sul peccato originale:
Il San Girolamo scrivente (o semplicemente San Girolamo, per distinguerlo dal San Girolamo conservato a La Valletta) è probabilmente del 1606:
Il Davide con la testa di Golia è un altro dei dipinti del Caravaggio noti in tutto il mondo. L’opera risale al 1609 – 1610 ed ha anch’essa un altra versione, conservata a Vienna.
San Giovanni Battista è uno dei soggetti tradizionali dell’arte a tematica religiosa. Anche lo stesso Caravaggio ne dipinse vari, quello conservato nella Galleria Borghese è del 1610:
Casino dell’Aurora
Il casino dell’aurora (o anche casino Ludovisi), è ciò che oggi rimane della celebre Villa Ludovisi. Si trova in via Lombardia e solitamente non è aperto al pubblico. In esso è conservato Elementi e Universo con segni zodiacali, un dipinto attribuito al Caravaggio datato 1597.
Per ammirare il dipinto di Caravaggio bisogna approfittare delle rare aperture straordinarie.
Santa Maria della Concezione dei Cappuccini
Questa chiesa che sorge in via Veneto non è sicuramente tra le più note di Roma. La chiesa è conosciuta anche come Chiesa di Santa Maria Immacolata e Nostra signora della Concezione dei Cappuccini.
Tra le importanti opere (Guido Reni, Lanfranco, Domenichino…) ospitate nella chiesa spicca uno dei meno noti dipinti di Caravaggio, San Francesco in preghiera, del 1603.
Di questo dipinto esiste un altra versione rinvenuta nel 1967 nella Chiesa di San Pietro di Carpineto romano ed oggi definitivamente visibile alla Galleria Nazionale di Arte Antica. L’attribuzione è quindi dubbia.
Una sola delle due opere potrebbe essere del Caravaggio. E’ anche possibile, seppur più improbabile, che ambedue siano copie di un originale caravaggesco o che entrambe siano state dipinte dal grande artista.
Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini
L’importante galleria di via delle Quattro Fontane contiene due opere di Caravaggio. Una è probabilmente del 1599, Giuditta e Oloferne, dipinto in cui il grande pittore immagina un episodio biblico poco noto: la decapitazione di Oloferne per mano dell’ebrea Giuditta che voleva salvare il suo popolo dalla dominazione straniera.
Il secondo dipinto del Caravaggio conservato a Palazzo Barberini è il Narciso, in cui il pittore immortala il giovane mentre si specchia nell’acqua, sequendo il celebre mito raccontato da Ovidio nelle Metamorfosi:
Accademia di San Luca
E’ forse attribuibile a Caravaggio il ritratto di Bernardino Cesari nell’Accademia di San Luca. L’attribuzione credo sia comunque molto dubbia, anzi come sempre utilizzate i commenti se siete in possesso di manuali più aggiornati dei miei 😉
L’accademia di San Luca è stata fondata nel 1593 da Federico Zuccari ed era (ed è ancora oggi) una associazione di artisti.
Bernardino Cesari era invece il fratello minore del Cavalier D’Arpino, anch’egli pittore.
Pinacoteca Capitolina del Palazzo dei Conservatori
Il Palazzo dei Conservatori si trova in Piazza del Campidoglio ed è parte fondamentale dei Musei Capitolini. Nella Pinacoteca Capitolina si trova una versione de La buona ventura, del 1595 (un altra è al Louvre)
e un San Giovanni Battista, realizzato attorno al 1600:
Chiesa di San Luigi dei Francesi
In questa fortunata chiesa che sorge nell’omonima piazza si trovano ben tre opere del Caravaggio: Martirio di San Matteo, San Matteo e l’angelo, Vocazione di San Matteo.
Ne abbiamo parlato in questo articolo sempre su Caravaggio.
Chiesa di Sant’Agostino
Una delle più note opere di Caravaggio è conservate in questa chiesa del centro (a piazza Sant’Agostino). Si tratta della Madonna dei Pellegrini, probabilmente del 1600 o posteriore:
Chiesa di Santa Maria del Popolo
Nella chiesa di Piazza del popolo ci sono due delle più importanti opere di Caravaggio. Si trovano nella Cappella Cerasi. Le due opere sono La conversione di San Paolo (1601), in cui è rappresentato il noto episodio biblico dell’apparizione di Cristo a San Paolo in viaggio sulla via di Damasco:
e la Crocifissione di San Pietro, in cui il pittore immortala la preparazione della crocifissione del futuro santo:
La Chiesa di Santa Maria del Popolo è ovviamente uno dei luoghi di Roma più visitati dai turisti di ogni parte del mondo. Sono intervenuti nel corso degli anni, nella progettazione della chiesa: Bramante, Raffaello (che fece il progetto della cappella Chigi) e Bernini, che restaura la chiesa tra il 1655 e il 1660.
Oltre ai capolavori di Caravaggio, all’interno della chiesa potrete ammirare anche, tra le tante opere, “Natività con San Girolamo” di Pinturicchio, “L’assunzione della vergine” di Annibale Carracci e i “I Monumenti funebri dei cardinali Ascanio Sforza e Girolamo Basso Della Rovere” del Sansovino.
Pinacoteca dei Musei Vaticani
La straordinaria collezione dei Musei Vaticani può vantare anche un Caravaggio, la Deposizione, dipinto tra il 1602 e il 1604 è anch’esso tra le opere più note del grande artista.
Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini
A via della Lungara in Trastevere, nella Galleria Nazionale di Palazzo Corsini, è invece conservato un altro San Giovanni Battista:
La Galleria Corsini è oggi considerata parte della Galleria Nazionale di Arte Antica, assieme a Palazzo Barberini, a seguito della cessione di essa allo Stato nel 1883.
Impossibile dare neanche un quadro sommario della bellezza e varietà delle opere esposte a Palazzo Corsini. Ci limitiamo a citare alcuni artisti i cui capolavori sono ospitati nelle sale del Museo, oltre a Caravaggio: Rubens, Beato Angelico, Lanfranco, Salvator Rosa, Jusepe de Ribera.