Roma – Giosuè Carducci
Da Odi Barbare (libro I) ROMA Roma, ne l’aer tuo lancio l’anima altera volante: accogli, o Roma, e avvolgi l’anima mia di luce. Non curïoso a te de le cose piccole io vengo: chi le farfalle cerca sotto l’arco di Tito? Che importa a me se l’irto spettral vinattier di Stradella mesce in Montecitorio celie allobroghe e ambagi? e se il lungi operoso tessitor di Biella s’impiglia, ragno attirante in vano, dentro le reti sue? Cingimi, o Roma, d’azzurro, di…