I Roma

La cottura – Aldo Fabrizi

I Nun è ‘na cosa tanto compricata, però bisogna sempre fà attenzione perché ce vò ‘na certa proporzione tra tipo e quantità che va lessata. Me spiego: quella fina e delicata va bene tutt’ar più pe’ du’ persone, ma si presempio se ne fa un pilone basta un seconno in più che viè incollata. Insomma, c’è ‘na regola importante: fino a tre etti se pò fà leggera poi più s’aumenta e più ce vò pesante. Er sale è mejo poco,…

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Pe’ fa pijà un po’ d’aria ar regazzino – Stornello der Sor Capanna

Pe’ fa pijà un po’ d’aria ar regazzino Un giorno ‘na mammetta va pe’ prati. E védeno attaccati p’er cudino Un cane e ‘na caggnetta innammorati. Robbertino vo’ sapere Si ched’è quer ber mestiere, E la mammina Dice ch’er cane nun cià più benzina. E la mammina Dice ch’er cane nun cià più benzina. Per far prendere un po’ d’aria al bambino Un giorno una giovane mamma va pei prati. E vedono attaccati per il codino Un cane e una…

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I Silvii secondo sant’Agostino (La città di Dio)

20. Mentre nei paesi menzionati regnavano i medesimi sovrani, il regno d’Israele, terminata l’epoca dei Giudici, ebbe inizio col re Saul e Samuele era il profeta 49. Da quel tempo cominciarono a regnare i re del Lazio che soprannominavano i Silvii, perché avevano cominciato a regnare col figlio di Enea che per primo fu chiamato Silvio. A quelli che seguirono furono imposti altri nomi, ma non venne meno il soprannome 50, come molto tempo dopo furono soprannominati Cesari i successori…

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Stornello der Sor Capanna – Un giuvinotto bionno e affemminato

Un giuvinotto bionno e affemminato Salì sur tranve e poi se mise a sede; Er fattorino je strillò indignato: “Perché nun fa er bijetto? Chi se crede?” Quer ber tipo je sussura: “Paga puro la verdura?” “Nun fa er pidocchio, Qui paga tanto l’òmo ch’er finocchio! Nun fa er pidocchio, Qui paga tanto l’òmo ch’er finocchio!” Un giovanotto biondo ed effeminato Salì sul tram e poi si mise seduto; Il bigliettaio gli strillò indignato: “Perché non fa il biglietto? Chi…

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Er salice piangente – Libro muto

Trilussa, Er salice piangente, tratta da Libro muto. – Che fatica sprecata ch’è la tua! – diceva er Fiume a un Salice Piangente che se piagneva l’animaccia sua – Perchè te struggi a ricordà un passato se tutto quer che fu nun è più gnente? Perfino li rimpianti più sinceri finisce che te sciupeno er cervello per quello che desideri e che speri. Più ch’a le cose che so’ state ieri pensa a domani e cerca che sia bello! Er…

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L’agnello infurbito

L’agnello infurbito di Trilussa, tratta da Libro muto. Una rielaborazione romanesca della celebre Il lupo e l’agnello. Un lupo che beveva in un ruscello vidde, dall’antra parte de la riva, l’immancabbile Agnello. -Perché nun venghi qui? – je chiese er Lupo – L’acqua, in quer punto, é torbida e cattiva e un porco ce fa spesso er semicupio. Da me, che nun ce bazzica er bestiame, er ruscelletto è limpido e pulito… – L’Agnello disse: – Accetterò l’invito quanno avrò…

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Fondazione di Roma nuova Babilonia – Sant’Agostino – La città di Dio

Nel libro XVIII de La città di Dio Agostino d’Ippona racconta la fondazione di Roma nuova Babilonia, com’egli la chiama. Ecco il testo:   21. Il Lazio dopo Enea, che considerarono dio, ebbe undici re, dei quali nessuno divenne dio. Invece Aventino, che è il dodicesimo dopo Enea, essendo stato ucciso in guerra e sepolto sul colle, che oggi ancora si designa col suo nome, fu aggiunto al numero degli dèi concepiti a modo loro. Altri non vollero ammettere che fosse ucciso…

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Il senato romano

Il senato è la più antica assemblea di Roma. Il suo nome viene da “senes”, gli anziani delle famiglie, da cui originariamente era formata. La tradizione attribuisce a Romolo la costituzione del senato. I senatori furono eletti dalle curie nel periodo monarchico, dai consoli e dai censori nella prima epoca repubblicana. Dal III secolo a.C. vennero scelti tra gli ex magistrati e dal II secolo a.C. anche tra edili e triubuni. Da cento membri (solo patrizi) che erano all’origine divennero…

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La scoperta dell’America – XXXV – Cesare Pascarella

E così finì lì; che venne er giorno Che quelli cominciorno a annà in gattaccia: E quell’antri je diedero la caccia, E venne er giorno che ce l’acchiapporno. E allora, se capisce, cominciorno Le lite, e dopo venne er vortafaccia: Quelli je seguitorno a ride in faccia; Ma quell’antri, lo sai?, je la cantorno. Dice: lassamo perde le servagge, Si no, dice, mannaggia la miseria, ‘Na vorta o l’antra qui nasce ‘na stragge! Ma quelli… quelli, invece seguitaveno, E allora…

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Stornello del Sor Capanna – Diceva er sor Mariano a mastro Pietro

Diceva er sor Mariano a mastro Pietro: “Che tempi disgrazziati sò venuti! Invece d’annà avanti annamo ‘ndietro, È pieno de ruffiani e de cornuti. Si le corna a ‘gni cristiano Diventasse riso o grano, È chiar’e tonno, Se sazzierebbe tutto quant’er monno. È chiar’e tonno, Se sazzierebbe tutto quant’er monno. Diceva il signor Mariano a mastro Pietro: “Che tempi disgraziati son venuti! Invece d’andare avanti andiamo indietro, È pieno di ruffiani e di cornuti. Se le corna ad ogni uomo…

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